a cura di: Marco Forti

continua dal post precedente ...

1. karatedō wa rei ni hajimari, rei ni owaru koto wo wasuruna
(non dimenticare che il Karate-dō inizia e termina con il saluto)

Il Karate-do è un'arte marziale e come le altre arti marziali giapponesi deve iniziare e terminare con il rei.
Ma cosa si intende per rei?
Spesso viene definito come rispetto, in realtà significa molto di più. Il concetto di rei incorpora sia un atteggiamento di rispetto verso gli altri che un senso di umile autostima.
Chi onora se stesso e trasmette questa sensazione di stima - che diviene rispetto - nei confronti degli altri agisce quale espressione del rei.
Si dice che in assenza di rei regni la confusione e ancora che la differenza tra gli uomini e gli animali sta nel rei.
I metodi di combattimento che non contemplano il rei non sono arti marziali, sono solo disdicevoli sistemi di violenza. La forza fisica senza il rei è solo forza bruta, di nessun valore per l'essere umano.
Il vero rei è esteriorizzazione di un animo rispettoso.
Se non si pratica con una continua sensazione di riverenza e rispetto, l'arte marziale si riduce ad una semplice forma di violenza. Per questa ragione nella pratica delle arti marziali si deve mantenere il rei dall'inizio alla fine.

fine seconda parte ....

venerdì 7 agosto 2009

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